Descrizione: Prato è
uno dei capoluoghi di provincia della regione Toscana, situata
nella pianura del Bisenzio tra Pistoia
e Firenze. Prato è un
importante centro industriale (soprattutto per quanto riguarda
il settore laniero e dell'abbigliamento). Prato, nonostante sia
stata gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra
mondiale, conserva un bellissimo centro storico racchiuso all'interno
delle mure del XIV secolo.
Dopo le civiltà preistoriche, il popolo etrusco si insediò
nella zona dove ora sorge Prato e vi rimase fino al V secolo a.C.
Successivamente in epoca romana sorse il "Pagus Cornius"
nell'area di prato dove si formò, dopo la caduta dell'Impero
Romano, un quartiere che si tramutò nell'IX secolo in fortilizio
dei conti Alberti. In seguito nel XII secolo, Prato divenne libero
comune e si alleò con i fiorentini contro la vicina Pistoia.
In quel periodo Prato divenne già un conosciuto centro
laniero la cui lavorazione ebbe inizio nel XIII secolo: nel XIV
secolo Prato vendeva le proprie lane a Firenze, Bruges e Londra.
Nella prima metà del XIV secolo Prato passò sotto
il dominio degli Angiò di Napoli i quali la cedettero a
Firenze per 17.500 fiorini. Prato conobbe un periodo di decadenza
per tutto il XIV secolo ma ebbe una forte ripresa dell'industria
tessile nel XVIII secolo e crebbe ancora fino al 1900.
Prato è caratterizzata da un centro storico ricco di monumenti
come il Duomo, la Basilica
di Santa Maria delle Carceri, il Castello
dell'Imperatore, il Museo del tessuto
ed il Centro d'arte contemporanea Luigi
Pecci.
Da Vedere:
Cattedrale di Santo Stefano:
Si tratta del maggiore monumento della città di Prato.
Questa chiesa è stata realizzata dal rifacimento della
Pieve di Santo Stefano del XIII secolo. La cattedrale di Santo
Stefano è un bellissimo esempio di architettura romano-gotica:
la faccita è bicroma, formata da pietra alberese e marmo
verde di Prato ed è caratterizzata da uno splendido portale
degli inizi del XV secolo alla cui sommità è posta
una lunetta realizzata da Andrea della Robbia.
L'interno è strutturato su tre navate con maestose colonne
di marmo verde e decorazioni bicrome. All'inizio della navata
sinistra vi è la Cappella della Sacra
Cintola dove viene conservata la celebre reliquia di Maria.
La Sacra Cintola è una cintura
di lana fine, di color verde, broccata con alcuni fili d'oro.
La tradizione pratese identifica la reliquia in questione come
la cintura che la Madonna donò a San Tommaso mentre veniva
assunta in cielo. Le altre cappelle sono affrescate da Paolo
Uccello, Andrea di Giusto,
e Filippo Lippi. Altro particolare
artistico di questa cattedrale è il pulpito del Sacro Cingolo
sull'angolo destro della facciata la cui parte esterna è
stata realizzata da Donatello e Michelozzo: da questo pulpito
ogni anno il vescovo mostra ai fedeli la Sacra Cintola nei giorno
di Pasqua, il 1° di maggio, il 15 agosto, l'8 settembre con
corteo storico ed il 25 dicembre.
Castello dell'Imperatore:
Questo bellissimo maniero fu costruito per volere di Federico
II, imperatore del Sacro Romano Impero, membro della famiglia
Hohenstaufen di Svevia. Il castello è stato edificato intorno
alla metà del XIII secolo dall'architetto Riccardo da Lentini.
Il castello dell'Imperatore di Prato è caratterizzato da
quattro torrioni quadrati. L'interno del castello rimase incompiuto
a causa della morte di Federico II: successivamente furono adattati
ai nuovi scopi della costruzione (prima caserma e poi prigione).
Il maniero è formato da diversi tipi di materiale come
ad esempio il calcare alberese ed il serpentino di Prato.
Nella parte di levante vi è un apertira che collegava il
Castello con un corridoio sopraelevato di nome Cassero
alle mura difensive di Porta Fiorentina: questo permetteva ai
soldati di spostarsi rapidamente dalle mura verso il castello
in caso di avvistamento nemico.
Basilica di Santa Maria delle Carceri:
Vicino al Castello dell'Imperatore sorge la Basilica di Santa
Maria delle Carceri, edificata nel XV secolo da Giuliano da Sangallo.
Questa basilica è strutturata su pianta a croce greca ed
possiede una bellissima cupola. Il rivestimento esterno è
bicromo (marmo bianco e marmo verde) è rimasto incompiuto.
L'interno è in stile tipicamente rinascimentale è
caratterizzato da splendidi tondi realizzati da Andrea della Robbia,
mentre le vetrate sno del Ghirlandaio. Vi sono inoltre tante altre
opere di altissimo pregio all'interno di questa basilica, come
ad esempio la balaustra del XVI secolo del Buontalenti.
Sotto la sacrestia vi sono i locali che un tempo ospitavano le
carceri.
Forma squadrata con taglio:
Si tratta di una delle tante sculture di arte contemporanea presenti
nella città di Prato. Questa opera, eseguita da Henry Moore
nel 1974, si trova in Piazza San Marco, una delle piazze più
centrali di Prato e che ha sullo sfondo i monti della Calvana.
L'opera è composta di circa trenta blocchi di marmo a cui
l'artista ha dato una forma che squadrata ma molto particolare,
connubio perfetto tra spazi e volumi.
Questa opera eccentrica degli anni '70 è divenuta ben presto
uno dei simboli di Prato ed ha aperto il ciclo di arte contemporanea
di cui Prato è oggi uno dei rappresentanti più rinomati
a livello europeo.
Centro per l'arte contemporanea Luigi
Pecci: questo museo è nato da un'idea di Italo
Gamberini nel 1984 ed èd è stato inaugurato nel
1988. Non si tratta solo di un museo espositivo ma anche di un
luogo di produzione artistica alivello internazionale. Il Museo
Pecci infatti è dotato di dieci sale espositive, dei locali
per attività didattiche, libreria, auditorium, snack bar,
biblioteca, anfiteatro. Tra le opere più famose del museo
vi citiamo "Irregular Tower"
di Sol LeWitt del 1997, "Exegi Monumentum
Aere Perennius" di Anne e Patrick Poirier del 1988,
"Riflesso dell'ordine cosmico"
di Eliseo Mattiacci del 1995-96.
Gastronomia e Vini: La cucina
di Prato presenta caratteristiche tipiche della cucina toscana
del centro sud.
Vi sono però dei piatti particolari che contraddistinguono
la gastronomia di questa città, come ad esempio il sedano
alla pratese, dove si usano le coste più tenere
del sedano che vengono scottate e riempite con un ripieno a base
fegatini di pollo, carne di vitello, uova e spezia. Il tutto viene
poi fritto e fatto cuocere in un gustoso sughetto di pomodoro.
Vi sono poi i tortelli di patate,
la minestra di pane, la
farinata col cavolo nero.
Tra gli insaccati tradizionali di Prato, troviamo la finocchiona
(salame tipico preparato con carne di maiale insaporita con semi
di finocchio), la mortadella di Prato,
realizzata con una particolare selezione di carne di maiale e
con l'aggiunta di molte spezie e l'alkermes. Altro ingrediente
immancabile è il pane: si preparano deliziosi crostini
con i fegatini, le ficattole (pasta
di pane tagliata a listarelle e fritta), pappa
col pomodoro ed il buonissimo dolce
pan con l'uva (pasta di pane arricchita con uva nera).
Tra i dolci vi segnaliamo i celebri cantuccini
a base di anice e mandorle dolci che vanno rigorosamente inzuppati
nell'ottimo vinsanto. Vi sono poi la torta mantovana,
i bruttibuoni (a base di pasta di
mandorle) ed il castagnaccio.
Tra i vini i più celebri sono il Pinot
Nero, il Carmignano DOCG,
il Ruspo ed il vino liquoroso Vinsanto.
Collegamenti:
In
auto:
Prato è facilemente raggiungibile grazie alla sua posizione
molto centrale.
Autostrada A1: uscita Calenzano-Sesto F.no.;
Autostrada A11: uscite Prato Est e Prato Ovest.;
Strada Statale SS325 Prato-Bologna.
In Aereo
Prato può essere raggiunta utilizzando l Aeroporto Vespucci
a Firenze (16 km) e l' Areoporto Galilei a Pisa (76 km).
Aeroporto Galileo Galilei
56121 Pisa
Telefono: 050.849111
Fax: 050.849216
E-mail: sat@pisa-airport.com
Sito Internet: www.pisa-airport.com
Aeroporto Amerigo Vespucci Firenze
Informazioni (07.30-23.30) +39 055.315874
Informazioni sui voli nazionali +39 055 3061700
Informazioni sui voli internazionali +39 055 3061702
Fax +39 055.315874
e-mail infoaeroporto@aeroporto.firenze.it
Sito Internet: www.safnet.it/pagine/index.htm
In Treno
Prato è raggiungibile tramite la linea linea Roma-Milano
(Stazione di Prato) e tramite la linea Firenze-Prato-Pistoia-Lucca-Viareggio:
Stazioni di Prato e Prato Porta al Serraglio (vicino al Duomo).
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